BLONDE

("Blonde" - 2022 - 167 minuti)

 

 

Il "Blonde" del regista Andrew Dominik si ama o sia odia.

Senza via di mezzo.

Studiato e creato a tavolino per essere spregiudicato, esagerato, strabordante e quindi decisamente divisivo. Tratto da un famoso libro che già di suo era volutamente provocatorio, al limite dell'inverosimile, che gioca completamente dalla parte della diva.

La visione di Dominik rimane quella: una continua e costante vittimizzazione di Marilyn Monroe, un calvario senza fine dove non c'è spazio per le zone grigie, non si cercano compromessi, non ci mettiamo ad analizzare i fatti mediando tra le parti coinvolte. Devo dire che ho trovato la pellicola povera dal punto di vista dei contenuti, inutilmente prolissa, decisamente (e a volta esageratamente) di parte. La visione, per quanto sontuosa, rimane limitata ai soli dolori della protagonista, inverosimilmente incapace di emanare e incamerare sensazioni positive, martire e mai colpevole. Le ricostruzioni storiche sono superficiali e faziose, a tratti assolutamente deliranti (la visione del presidente Kennedy), a volte pretestuose, atte solo alla messa in scena del dolore di Marilyn.

EPPURE...

non posso che sottolineare e godere della straordinaria prova attoriale di Ana de Armas, che si cala anima e corpo in un'interpretazione sfaccettata e complessa, sia dal punto di vista fisico che mentale. Ana regge tutto il film sulle sue spalle, sfilando accanto a comprimari che subiscono impotenti la sua carica. La fotografia di Chayse Irvin fa da preziosa cornice per le inquadrature del regista, sugellando spesso immagini affascinanti, specie quando il film prende la svolta onirica, quella sicuramente più riuscita. La pellicola ha il coraggio di essere ambiziosa, fuori dagli schemi e coerente con la sua idea iniziale, condivisibile o meno.

Alla fine è un film che colpisce e divide, come è divisa la protagonista tra Marilyn e Norma, una donna che sento trasparire però nella figura del bambino mai nato, eternamente chiuso in un cassetto.

Lo amerete o lo odierete. In ogni caso avrete tanto di cui parlare.

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