PACIFIC RIM - LA RIVOLTA

("Pacific Rim: Uprising" - 2018 - 111 minuti)

 

 

"Io non sono mio padre".

La frase che Jake Pentecost/John Boyega (che, come in Star Wars, è diesel, funziona solo dopo un certo punto) dice più volte riferendosi alla sua persona. Una frase che però può essere applicata a tutto il film, rispetto al suo padre/predecessore.

In questi anni sono cambiate tante cose nella realtà così come nel mondo degli Jaeger. A malincuore, visto gli incassi non esaltanti del primo film, dovevamo aspettarci qualcosa di diverso da questo seguito e così è stato.

Taglio di 50 milioni al budget e via Del Toro (che resta solo produttore), mossa che fa perdere alla saga tutta la parte autoriale, quella patina di magia visiva di un certo spessore e quel sottotesto epico che caratterizzava ogni inquadratura.

Ma cambiare non vuol dire per forza peggiorare e di questo devo dar merito al nuovo arrivo del talento televisivo ( all'esordio cinematografico) Steven S. DeKnight (quello di Spartacus e Daredevil, mica pizza e fichi) che, pressato dalla produzione che stavolta vuole vedere pubblico e guadagno, mette in scena un discreto action-movie se vogliamo più superficiale ma perlomeno coerente con l'universo narrativo creato dal messicano. Lasciamoci alle spalle le ambientazioni notturne e piovose, qui ci si muove al giorno e con il sole con nuovi personaggi che tutto sommato funzionano (nonostante i vecchi ritorni si confermino i migliori di un cast davvero giovane, con un Eastwood che non ha il carisma che il suo cognome porta), in un'ambientazione che spesso semplificato troppo (vedi il drift) per aumentare la velocità della narrazione, davvero frenetica.

Gli Jaeger, vuoi il progresso tecnologico, vuoi le scelte di produzione, sono più veloci e più colorati rendendo gli scontri più dinamici ma sicuramente meno emotivi (non si ha più quell'aria di disperazione che aleggiava per tutto il primo film). Se non altro il design di tutti i robottoni (e dei Kaiju successivamente) è veramente ispirato (Scrapper penso diventerà per tutti i fan il nuovo Cherno Alpha) e gli effetti speciali non hanno risentito del taglio del budget. 

Alla fine mi sono veramente divertito e probabilmente molti di voi, dopo un iniziale scetticismo, si faranno prendere dalla storia (decisamente la sorpresa del film, con un paio di colpi di scena niente male) anche in virtù dl fatto che la pellicola, furbescamente, è costruita per crescere di intensità durante tutta la durata fino ad un confronto finale di tutto rispetto.

Forse l'unica cosa che veramente mi ha deluso è stata la nuova colonna sonora, davvero pessima, che, curiosamente, era uno dei punti forti del primo film (forse uno degli score più belli degli ultimi 10 anni). Boh, incomprensibile.

"Pacific Rim: la rivolta" è sicuramente diverso da "Pacific Rim", costruito su basi e intenzioni diverse, ma di dimostra un buon action movie fantascientifico che porta avanti una storia con intelligenza e un pizzico di scelleratezza.

"Io non sono mio padre" ma mi piaci anche così, dategli una possibilità e saprà divertirvi!

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