HARDCORE!

("Hardcore Henry" - 2015 - 96 minuti)

 

 

Già dai titoli di testa, questa originale co-produzione russa-USA gioca a carte scoperte, promettendo azione adrenalinica, tanto divertimento e un senso di violenza piuttosto spiccato.

Promesse tutte mantenute in questo "Hardcore!" di Ilya Naishuller, giovane one-man-show (scrive, dirige, co-produce e interpreta in alcune parti il protagonista nel film) che con un moderno sistema di ripresa basato sulle videocamere GoPro, realizza un lungometraggio completamente in prima persona, archetipo del suo genere nel mondo del cinema.

Per tutti i moderni fan degli sparatutto in soggettiva il tutto suona come molto familiare, in quanto il film pesca a piene mani da queste esperienze videoludiche, dilatando l'esperienza per il grande schermo, con risultati contrastanti.

Nonostante infatti i 96 minuti si dimostrino visivamente appaganti (anche se faticosi per gli occhi), la storia risente di un impianto narrativo poco curato, tra personaggi superficiali che scorrono via troppo velocemente (ad eccezione del geniale e molteplice Jimmy, interpretato da Sharlto Copley) e situazioni messe in scena solo come pretesto per mostrare scene d'azione al limite dell'assurdo.

Costato solo 2 milioni di dollari (in parte racimolati da una campagna crowfunding), "Hardcore!" si rivela più un grande esperimento che un film vero e proprio.

Per chi cerca un'ora e mezzo di divertimento sfrenato, "Hardcore!" centra il bersaglio per come diverta nel senso più ignorante del termine, senza prendersi sul serio neanche un momento. Accompagnato da una azzeccatissima colonna sonora, che spazia dalla tecno ai Queen, il film ci accompagna per tutta l'assurda avventura di Henry, protagonista muto (furba accortezza per aumentare l'immedesimazione), completamente in balia degli eventi che si susseguono senza sosta. Il tutto si snoda verso una strada a senso unico che abbraccia l'esagerazione.

Vivere tutto il film attraverso gli occhi di Henry è un'esperienza da provare almeno una volta, in un visionario stile adrenalinico che ricorda le mirabolanti sequenze in prima persona di "Crank" e "Strange Days". Gli stunt sono ottimi, i movimenti di camera ben studiati e c'è una genuinità di fondo che, visto anche i mezzi a disposizione, suscita simpatia.

"Hardcore!" è casino e violenza a tutto gas. Magari non potrà essere sulle corde di tutti, ma saprà essere ricordato come una folle esperienza visiva.

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