SHARK - IL PRIMO SQUALO

("The Meg" - 2018 - 113 minuti)

 

 Cosa succede se un film dell'Asylum si ritrova con 150 milioni di dollari di budget contro i soliti 4 spicci?

Succede "Shark - il primo squalo" (classico titolo italiano che non c'entra una mazza, molto più corretto l'originale "The Meg")!

Ricetta:

- Innanzitutto allunghiamo la durata dai soliti 80/85 minuti a quasi 2 ore, pagando addirittura 3 sceneggiatori che ti riempiono la storia bene bene in modo da non annoiarsi. Prendiamo tutto da una saga letteraria sconosciuta così non rompono se facciamo troppi cambiamenti. Niente di particolarmente difficile eh, stiamo sulla semplicità, qualche brivido e ogni tanto una battuta figa.

- Si spende un po' di soldi per delle location intriganti come una bella base sottomarina, così stavolta non c'è bisogno di girare mezzo film nel magazzino dismesso dei miei. Tranquilli che non c'è bisogno di realismo tanto il livello scientifico è tipo Paperopoli. 

- Gli effetti speciali per una volta non sembrano fatti con l'Amiga 500 ma, senza gridare al miracolo, fanno il loro dovere anche se per me li abbiamo pagati troppo rispetto alla qualità effettiva, ci deve essere la fregatura.

- Basta attori dimenticati che ripeschi dagli ospizi o dai villaggi vacanze! Ci prendiamo quel carismatico manzo di Jason Statham come protagonista, che da solo regge mezzo film (niente arti marziali, gli facciamo fare anche qualche bel tuffo che lui è bravo così si risparmia sulla controfigura). Il pubblico femminile è a posto. Per quello maschile ci mettiamo la classica bionda-occhiazzurri-tettone, Ruby Rose per quelli che hanno gusti particolari e Li Bingbing per i sapori esotici. Qualche personaggio buffo qua e là, una bambina che fa sempre tenerezza e per il resto lo riempiamo di cinesi che rendono tantissimo al botteghino orientale.

- E per il regista? Contattiamo Bay? No, i soldi sono finiti, prendiamo quel mediocre di Turteltaub che tanto i tecnicismi non li vede nessuno in questi film.

Ma alla fine come è questo "primo squalo"?

Una cazzatona divertente, senza troppe pretese, davvero strapagata in ogni sua parte e tamarra come deve essere, ma che nasconde qualche buona idea che ti fa restare incollato allo schermo (infatti il film ha incassato tanto anche per il buon passaparola). Praticamente come quei pop-corn al cinema che non sono un granché, ma un po' la fame un po' non ci fai caso li finisci lo stesso.

E poi c'è Statham. <3

E Ruby Rose. <3

Commenti: 0