ASSASSIN'S CREED

("Assassin's Creed" - 2016 - 115 minuti)

 

 

 

Quando due attori del calibro di Michael Fassbender e Marion Cotillard riescono a recitare, con la faccia seria, uno degli scambi di battute più agghiaccianti che abbia mai sentito: "Perchè questa aggressione?" "Io sono una persona aggressiva", non sai fin dove puoi spingerti nel giudicare un prodotto che semplicemente non funziona.

Il film di Justin Kurzel aveva le potenzialità per essere un gran bel lavoro (grandissimo cast, un ottimo budget, una troupe esperta e soprattutto una enorme saga importante e intrigante da cui attingere) e invece ci troviamo davanti ad un grosso pasticcio, dalla struttura esilissima. "Assassin's Creed" non solo non racconta praticamente niente, ma quel poco che narra risulta estremamente piatto e noioso.

Partiamo dal fatto che il film utilizza personaggi originali e mono-dimensionali senza uno straccio di caratterizzazione, di cui non sappiamo quasi niente, spesso incoerenti con se stessi. Il rapporto tra suddetti personaggi è confuso, così come sconclusionato il motivo di molte loro azioni. Vedere una Cotillard così rigida, un Fassbender così dozzinale e un Irons così svogliato, al servizio di una pessima sceneggiatura scritta addirittura a sei mani. Mancano persino le basi, vedasi il comportamento degli Assassini, che dovrebbe essere principalmente "stealth", mentre qui diventa una fiera del far casino a tutti i costui.

Il regista australiano si perde in inquadrature ricercate senza però dargli un minimo di rilievo nella storia.

Prendiamo il famoso e pubblicizzatissimo SALTO DELLA FEDE: realizzato non in CGI ma con gli stunt (bene!), inserito in una scena chiave del film (bene!) ma enfatizzato sullo schermo in maniera sciatta (male!), banale (male!i), senza il minimo pathos (malissimo!). Come prendere una pietanza gustosa dal menù e cucinarla insapore.

Se proprio devo trovare qualche nota positiva...la colonna sonora di Jed Kurzel mi è piaciuta molto, le tracce sono sempre potenti e accompagnano bene le scene d'azione. La parte parkour sui tetti spagnoli è molto ben realizzata. Non mi è dispiaciuto nenche il reparto costumi e in parte la fotografia di Arkapaw (a volte però davvero troppo affogata nel buio).

Troppo, troppo poco per quelle che erano le aspettative.

 

Il Salto della Fede continuiamo a farlo sulla Playstation.

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