"Cattivissimo me 3"

("Despicable Me 3") - 2017

 

Torna in scena l'ex malvagio Gru e la sua bizzarra famiglia!

Dopo la fortunatissima parentesi spin-off dei Minions, ecco che la Illumination Entertainment (che sembra davvero illuminata visto la perla che ha pescato in questo franchise) riunisce tutta la banda (regista compreso) e torna a raccontarci cosa è successo alle nostre vecchie conoscenze dopo il matrimonio (favoloso) tra Gru e Lucy alla fine dello scorso episodio.

Mi aspettavo un'operazione diretta su binari prestabiliti, con poche sorprese e poca voglia di osare visto che i personaggi ormai si vendono da soli invece mi sono piacevolmente ricreduto. Dopo i primi minuti la storia crea un bel colpo di scena che, di fatto, rimescola le carte inserendo diverse nuove tematiche per i vari protagonisti, praticamente scindendo le loro gesta e mettendo davanti a loro un percorso personale che andrà solo nel finale a ricongiungersi, una scelta che ho trovato molto azzeccata.

C'è infatti molta più storia in questo capitolo rispetto ai precedenti (c'è sempre stata, ma l'ho apprezzata di più forse perchè appunto si affrontavano diversi percorsi paralleli), dando la possibilità di inserire alcuni nuovi personaggi veramente azzeccati, a scapito della solo scomparsa del Dr. Nefario (non so se ci sono stati problemi con il suo doppiatore, Russell Brand) che però appare in un cameo che piacerà tanto ai fan di Star Wars!

L'idea di inserire un fratello gemello per Gru potrebbe sembrare banale e scontata, ma questa volta il biondo Dru riesce a dare uno spessore maggiore a questo tipo di parte, risistemando un po' di origini e riuscendo ad essere sia motivo di sviluppo per Gru che di interesse per lo spettatore. Il suo essere molto diverso ma molto uguale (un concetto difficile da esprimere a parole ma che trova molto rilievo sullo schermo) a suo fratello apre una grande variante di opzioni future, che spero coglieranno in un eventuale quarto capitolo (ma sembra che già siano sulla buona strada).

Fra una parentesi spassosissima dei Minions in galera, coraggiosamente estromessi dagli autori dall'azione principale (e niente da fare, continuano a funzionare bene comunque e dovunque li metti, sono proprio loro la gallina dalle uova d'oro) e il difficile percorso della neo-mamma Lucy, accompagnata dalle sempre simpaticissime Edith, Margo e Agnes (anche lei impegnata in una sottotrama personale molto molto carina)...c'è LUI!

Il vero protagonista indiscusso, il miglior cattivo della saga e uno dei migliori dell'animazione in generale, sfaccettato in maniera incredibile per movenze, ossessioni, modo di parlare e di vestire, sempre accompagnato da una colonna sonora che non sfigurerebbe accanto all'Awesome MIx dei Guardiani, sarcastico simbolo di una generazione di baby-attori finiti male...BALTHAZAR BRATT! Accompagnato dal meraviglioso robot anni '80 Clive (che esprime tutte le sue emozioni attraverso una bocca a led che riproduce preistoriche emoticon, e lo fa in maniera divertentissima) è lui il vero punto di forza del film, un personaggio scritto bene e reso ancora meglio sullo schermo, chapeau!

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica e la pellicola, purtroppo, si perde sulle battute finali, poco ispirate e decisamente affrettate, soprattutto nel far unire tutte le varie storyline. Ho sentito proprio la mancanza di un buon quarto d'ora (il film dura 96 minuti che volano) e che purtroppo, mi ha stuccato proprio sulla fine. Proprio come quando fai un buon pranzo ma il dolce fa schifo, ti rimane il saporaccio in bocca. Peccato perchè il resto del prodotto ci fa capire che questa saga ha ancora diverse cartucce da sparare.

 

"Era...morbidoso?!?" (incredibile quanto possa essere irresistibile la piccola Agnes parlando degli unicorni XD)

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