THE MENU

("The menu" - 2022 - 107 minuti)

 

 

"The menu" è uno di quei film con cui ci si approccia con diffidenza, senza sapere esattamente cosa aspettarsi. Beffardo, criptico, ambiguo, ti accoglie con autorevolezza e finta rassicurazione mentre ti costruisce intorno una macabra sequenza di stranezze, affascinandoti con il suo portamento e addolcendoti con la sua macabra compassatezza.

Il regista Mark Mylod, esperto mestierante trovatosi quasi per caso a dirigere la pellicola, mette in scena uno spettacolo tra il thriller e la commedia nera, intinto in una sottile ma spietata critica sociale. Lo spettatore entra nell'originale microcosmo degli chef stellati, vere e proprie superstar dei nostri tempi, dove si arriva a diventare pure leggende, fra la perdita di se stessi e l'assoluta riluttanza per il fallimento.

"The menu" invita lo spettatore ad una cena in cui ad ogni portata cresce paura e sgomento ma aumenta anche la consapevolezza di ciò che stiamo osservando. Ogni nuovo piatto è un assaggio del mondo che non vediamo, un dietro le quinte a cui non facciamo troppo caso, un perenne aumento dei livelli di tensione che bilanciano, con incredibile efficacia, l'angoscia e un humor nero raffinato quanto le pietanze servite. Viene portata in tavola una commedia degli orrori che svela il marcio di un mondo di moda spesso beatificato, vittima più delle apparenze che dei reali sacrifici.

Come un menù stellato, il film è confezionato con cura e professionalità, con estrema attenzione per i colori, le scelte delle inquadrature e soprattutto per i tempi, metaforicamente ripresi dal battito di mani dello chef, il cui suono diventa un segnale per l'inizio di un nuovo atto.

La narrazione si regge sulle convincenti performance degli attori su cui spicca un Ralph Fiennes in grande spolvero, perfettamente calato nel ruolo di un uomo non comune fuori dagli uomini comuni. L'attore basa la sua recitazione su un neutro inquietante e indecifrabile, per poi giocare pian piano su micro-espressioni da cogliere con attenzione, che emergono dal suo personaggio rivelandone lati nascosti che aiutano a comprendere il puzzle di tutta la vicenda.

Parafrasando la pellicola, una volta finita la cena ci sentiremo sazi (chi più, chi meno, non tutti i palati gradiranno) e sicuri di aver gustato qualcosa di davvero buono e appagante.

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