JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO

("Jurassic World: Fallen Kingdom" - 2018 - 128 minuti)

 

 

Posso affermare che "Jurassic World - il regno distrutto" sta al primo "Jurassic World" come Episodio 8 sta ad Episodio 7 nella saga di guerre stellari.

No, non è un complimento.

Quanto di buono era stato fatto nel primo revival della serie, per quanto figlio di omaggi  fortemente in debito con la trilogia originale, viene spazzato via da questa nuova pellicola non riesce a continuare in maniera convincente la vicenda inserendo nuovi temi decisamente fuori contesto e aggiungendo personaggi senza spessore.

Sia Pratt che la Howard (gli altri praticamente non sono pervenuti, con un premio "speriamo che muori presto e con dolore" vinto alla grande dall'insopportabile Franklin) recitano come "persi", senza grinta, in questa storia senza capo ne coda, figlia di una pessima sceneggiatura di Colin Trevorrow e Derek Connoly.

Il buon regista Bayona, per quanto ce la metta tutta confezionando anche qualche manciata di scene da ricordare (molto bella la intro, per esempio), non riesce a dare un senso ad un film che sembra solo cercare di unire una serie di scene action slegate fra di loro, sobbarcante di personaggi poco credibili e dalle finalità a tratti assurde (i terroristi all'asta di dinosauri, per l'amor di dio...).

A proposito dei dinosauri, grandi protagonisti dell'ultimo capitolo, come sono stati trattati? Vengono troppo estremizzati (Blue), esasperati come deus ex-machina (T-rex) o banalizzati (Indoraptor), portando il tutto verso una strada di cui nessuno sentiva il bisogno e ricorrendo troppo spesso a situazioni viste e riviste con sfruttamento degli animali, furto di embrioni, ecc. ecc.

La colonna sonora? Abbiamo capito che Giacchino non si trova a suo agio con questi film ed è la seconda volta che colleziona tracce anonime con le famose note di Williams che fanno capolino ogni tanto, come uno studente che non sa che scrivere e copia il tema cambiando le parole ma non il senso.

Vogliamo poi parlare del fatto che decidi di ributtare nella mischia un personaggio potente come Ian Malcolm...per fargli dire due cazzate in 3 minuti, mentre recita in uno stanzone pieno di comparse senza mai interagire con nessuno senza mai muovere il culo dalla sedia? Se queste erano le condizioni di Goldblum...grazie, anche no.

Per quanto abbia difeso tutta l'operazione durante il primo film, non riesco a trovare delle argomentazioni valide per difendere questa pellicola, che porta la saga a quelli che sembrano nuovi sviluppi in realtà vessati da castronerie di sceneggiatura che sinceramente mi hanno distrutto tutta la grande aspettativa che avevo per questa nuova run sui dinosauri.

Cosa ci rimane? Un finale aperto e visivamente interessante, peccato che concettualmente non stia in piedi, come tante altre cose in questo film.

Commenti: 0