SEVEN SISTERS

("What Happened to Monday" - 2017 - 123 minuti)

 

 

Ho sempre amato i film su un futuro distopico ed ero molto interessato a questa pellicola, in cui la sovrappopolazione mondiale portava l'umanità a creare la "legge del figlio unico", mettendo al bando eventuali parti gemellari.

Per cominciare, il film si basa più che altro sulle interpretazioni dei tre attori principali:

- Una Noomi Rapace che affronta una parte (anzi sette, visto che interpreta tutte le sette gemelle protagoniste) forse al di sopra delle sue capacità, regalandoci alcune caratterizzazioni che funzionano bene mentre altre si perdono nello stereotipo più banale.

- Una Glenn Close sottotono che fa quel che può, alle prese con una parte piuttosto banale da leader cattivo, visibilmente costretta in certi limiti che la rendono abbastanza sprecata.

- Un William Dafoe perfetto nel ruolo di premuroso nonno delle gemelle, fonte di toccanti scene di umanità. Peccato che la sua parte sia relegata a pochi minuti, fino a rendere la sua figura completamente (e inspiegabilmente) persa nella seconda metà del film, negandoci diverso minutaggio che secondo me era dovuto al personaggio.

La sceneggiatura, sicuramente la componente migliore, rende alla grande, dando al film un buon ritmo e donandoci diversi colpi di scena riusciti che, alla fine, riescono a far dimenticare una messa in scena piuttosto blanda. Ho apprezzato molto, durante le scene d'azione, l'uso piuttosto esplicito della violenza, che hanno donato realismo e corpo alle movenze, conferendogli una giusta dose di "cattiveria". Purtroppo la regia e soprattutto la fotografia (piattissima) risultano piuttosto scialbe tanto che alla fine del film non si riesce a ricordare nessuna scena che si elevi veramente o che risulti un minimo epica. Non aiuta una scenografia che copia quà e là da illustri predecessori ma che sembra limitata da un budget non all'altezza, effetti speciali compresi.

Un peccato che la realizzazione così mediocre abbia minato un film dalle grandi potenzialità, che con un plot così interessante sicuramente aveva bisogno di una produzione decisamente di un altro livello.

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