LEGO BATMAN

("The Lego Batman Movie" - 2017 - 104 minuti)

 

 

 

L' uscita di questo spin-off di "Lego Movie" sulla figura di Batman partiva sotto i migliori auspici, anticipato da clip e trailer che già lasciavano presagire da un lato un comparto tecnico ancora più pregiato, dall'altro una comicità irresistibile attorno alla figura sempre impostata ed eccessivamente egocentrica del vigilante di Gotham.

"Lego Batman" parte proprio da questo presupposto: analizza la figura del cavaliere oscuro in base ai suoi rapporti con familiari, amici e nemici; evidenzia i punti deboli e, con le giuste contrapposizioni, offre scene comiche da incorniciare, ma senza dimenticare la morale di fondo.

L'estremizzazione di Batman è quindi un traino per mettere in scena tutta una serie di surreali situazioni in cui, mentre sei nel pieno di una risata, ti fermi un attimo a pensare "ehi, ma in fondo è veramente così".

Il bello è che viene messa in scena, nelle due quasi due ore di film, praticamente tutta la vita cartacea e filmica di Batman, con i suoi successi, i suoi fallimenti e un pizzico di divertente polemica-critica che rende più corposo il pacchetto.  Si perché il film potrebbe anche essere scambiato per un prodotto per bambini, ma in realtà gli autori nascondono una vena nerd talmente sofisticata che solo gli adulti più bat-smaliziati potranno riuscire ad apprezzare appieno. Sono incalcolabili le citazioni, le analogie, le metafore, le sagaci battute e i più svariati simbolismi che il regista Chris McKay riesce a introdurre nel suo film. Una sequela interminabile di sotto-situazioni che fanno da sfondo ad una pellicola dal ritmo indemoniato, che solo nel secondo tempo tende un po' a rallentare per motivi di trama, ma che non smette mai di stupire, entusiasmare e soprattutto far ridere di gusto. Credo si possa affermare che "Lego Batman" lascia soddisfatti anche dopo 10 minuti di visione, non è cosa di tutti,

Tutta la mitologia di Batman è racchiusa in una storia dai toni sopra le righe (forse appena troppo chiassosa in alcuni frangenti), ma che segue uno schema ben congegnato e mai banale, piena di personaggi divertentissimi impegnati in gag sempre riuscite e attentamente studiate.

Dal punto di vista visivo assistiamo ad un'evoluzione notevole rispetto anche a Lego movie, con un perfezionismo tecnico che ha dell'incredibile, e che riesce a realizzare scorci meravigliosi, mantenendo quella "plasticosità da mattoncino Lego" tipica del marchio.

Un film che sulla carta poteva essere buono ed invece, a conti fatti, si è rivelato favoloso.

Per chiudere... la pecca c'è, e riguarda noi italiani. Se Claudio Santamaria, dopo averci provato con scarso successo con tre Batman di Nolan, ha finalmente regalato una prestazione più che buona al doppiaggio del cavaliere oscuro, non possiamo dire lo stesso per la sciagurata scelta di far doppiare Barbara Gordon alla pessima e fastidiosa Geppi Cucciari, ennesima vergognosa dimostrazione che certe professioni non si possono improvvisare.

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