A STAR IS BORN

("A Star Is Born" - 2018 - 135 minuti)

 

Al suo debutto in cabina di regia, Bradley Cooper si cimenta in una storia non particolarmente originale (è il terzo rifacimento di "E' nata una stella" del 1937, ma in generale presenta una sinossi di ascesa-discesa, canovaccio di decine di pellicole simili) ma di sicuro impatto. La pellicola è capace di far sospirare il grande pubblico ma anche di poter prendersi qualche libertà sul nodo focale di tutta la vicenda, che in questo caso non è come si potrebbe pensare la musica, comunque splendida e prepotentemente presente, ma l'alchimia fra i due protagonisti. Grande merito di Bradley è stato mettersi in gioco in prima persona, dedicandosi con passione, anima, corpo e voce al personaggio di Jackson Maine, divo bello e dannato ma votato all'autodistruzione, figura classica ma che l'attore incarna alla perfezione anche nei piccoli dettagli. Ne esce fuori una figura un po' più personale e umana rispetto al conosciuto stereotipo, un uomo che riesci ad apprezzare e capire nonostante i molti difetti. Cooper è molto bravo anche a circondarsi di bravi caratteristi, Sam Elliott in primis, molti provenienti dal vecchio serial "Alias", dove Bradley ha esordito (tanto che mi aspettavo spuntasse fuori addirittura Jennifer Garner).

La vera forza di "A Star is born" è però la protagonista femminile, una Lady Gaga che non ti aspetti, poco diva e molto umana, poco appariscente e molto acqua e sapone, poco Gaga e molto Germanotta. Una scelta intelligente (la talentuosa artista mette insieme per il film una colonna sonora da paura e una canzone, "Shallow", che resterà negli annali) e lungimirante (nonostante sia praticamente all'esordio cinematografico, la cantante convince in una performance intimista, risultando genuina e commovente in ogni scena).

"A Star Is Born" è un film di emozioni, che si regge interamente sulla incredibile (a dir poco) chimica fra i due attori, bravissimi a portarsi sulle spalle tutta la vicenda. Stupisce la favolosa capacità di rendere estremamente "reale" ogni dialogo, anche se l'eccessiva durata della pellicola non aiuta una storia che forse avrebbe meritato una sceneggiatura più scattante e che, specie nella seconda parte, si sofferma troppo su alcune lungaggini evitabili. Ripeto: i due attori sono talmente convincenti che arrivi al punto di dire "o sono davvero innamorati persi o aggiungo un punto alla loro performance".

Un film su una storia d'amore disperata e coraggiosa...e la coppia Gaga-Cooper è da applausi, fra realtà e finzione. 

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