IL MIO NOME E' VENDETTA

("Il mio nome è vendetta" - 2022 - 90 minuti)

 

 

Alessandro Gassmann ha il carisma e il talento per portarsi sulle spalle tutto il peso di questi novanta minuti, granitico e credibile in ogni secondo, padrone della voce e delle espressioni. Comunque lo guardi è un attore di esperienza, che riesce sempre a fare la sua figura, sia che ci cimenti nella più becera commedia o nel più solido action.

"Il mio nome è vendetta" è un dignitoso revenge-movie all'italiana, dove si prende ad esempio decine di pellicole americane da Taken in poi, cambiando l'ordine degli addendi (o per meglio dire "scambiando") e riportando il medesimo risultato.

Niente di nuovo sotto il sole per chi ha un minimo di competenza con questo tipo di trama. Niente colpi di scena eclatanti, niente acrobazie sopra le righe, niente violenza che sfocia nel gore più spietato (perlomeno per chi ha un minimo di pelo sullo stomaco). Il film di Cosimo Gomez si limita al compitino, viaggia su binari prestabiliti e non si muove di lì, veloce come una cruda avventura mordi e fuggi. Poche le pause, pochissimi gli spiegoni e, grazie a dio, quasi assente la ricerca di una retorica posticcia.

Tanta tanta tanta azione che spesso soffoca la caratterizzazione dei personaggi, fin troppo velata, ma ben girata e ritmata al punto giusto: il tutto sa di già visto, ma la noia non arriva mai e la visione resta sempre piacevole, come se la pellicola non fosse completamente da buttare. I cattivi sono appena abbozzati, ma si perdonano per la gioia di rivedere Remo Girone nella parte del boss mafioso, un personaggio che è ormai nel suo dna e che è sempre un piacere godersi.

In mezzo a qualche ingenuità perdonabile, fa capolino una piccola parabola familiare che riesce un minimo a coinvolgere lo spettatore, purtroppo minata dalla recitazione ancora acerba della giovane Ginevra Francesconi. Buona sia la fotografia che le scenografie, sempre a ricercare come atmosfere i corrispettivi hollywoodiani, riuscendoci tutto sommato bene, specie nelle scene in notturna.

"Il mio nome è vendetta" è un film che non lascia niente perché non vuole lasciare niente, ma che riempie 90 minuti di puro intrattenimento nostrano, con un protagonista di talento che ce la mette tutta, e si vede. A molti può bastare.

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